— MADRI CANOSSIANE —
Via Rossetti, 66 34141 Trieste – tel 040/390170
cfr. Istituto Canossiano e scuola materna
Sito internet casa generalizia: http://www.fdcc.org/
Le Figlie della Carità dette Canossiane, dal nome di S. Maddalena di Canossa, loro Fondatrice, sono a Trieste, nella provincia e nella Regione FVG fin dagli anni ’20 (Arzene, Valvasone, Torreano, Leonacco, Zindis, Aquilinia, Tricesimo e Trieste) anche se poi, dagli anni ’80 si sono dovute chiudere le varie case per mancanza di vocazioni.
Chiamate dai Vescovi di allora hanno fondato comunità religiose e scuole, che continuassero il Carisma di S. Maddalena di Canossa, Marchesa veronese che seppe rispondere ai bisogni di educazione, promozione umana e spirituale, iniziando nei primi anni ‘800 e via, via estendendosi largamente soprattutto nel nord d’Italia.
Le Madri, erano già presenti a Trieste dal 1926 su richiesta del Sig. Luigi Pittoni per la difesa dei minorenni, stabilite nell’edificio, chiamato “Asilo Speranza”, sito in Via Petronio di fronte alla chiesa di S. Vincenzo de’ Paoli, unendo così cura, promozione umana ed educazione. I bambini, ospiti di quella struttura, avrebbero potuto, attraverso la pazienza e la vicinanza delle Madri, sentirsi in famiglia, assaporare un po’ quel calore che per vari motivi a loro mancava.
Questo fino alla fine degli anni ’80 perché poi l’attività socio assistenziale passò in altre mani, come è tutt’ora, in quelle altrettanto materne delle Suore Ancelle di Gesù Bambino.
Le Canossiane si sono distinte nell’ambiente tergestino anche con l’insegnamento della Religione cattolica nella scuola statale, come pure nell’azione catechetica e pastorale nelle parrocchie, nei movimenti o associazioni.
Tuttora le Madri gestiscono la Scuola Materna “Maddalena di Canossa” a Trieste, in Via Domenico Rossetti, 66 .
Con la sua apertura, avvenuta nel lontano 1° maggio 1928 con la celebrazione della S. Messa presieduta dal Vescovo Luigi Fogar, si diede inizio all’opera di educazione cristiana della gioventù e dei fanciulli, rispondendo ai bisogni di cure e di educazione soprattutto nei ceti più poveri. La Comunità si stabilì in via Settefontane fino a quando l’Ente Fiera Internazionale non ne richiese il terreno e mediante una permuta, venne offerta alle Canossiane la villa Comando in via Rossetti. Nel 1955 si aprì l’attività educativa, sia per la Scuola Materna che per la Scuola Elementare. Nel 1974 purtroppo però si chiuse la Primaria per mancanza di Suore.
La fisionomia della Scuola Materna si è modificata nel tempo assumendo la forma più conforme agli sviluppi delle scienze umane – pedagogiche – didattiche e degli orientamenti ministeriali statali.
È una Scuola Cattolica ai sensi dell’art. 803 del Codice di Diritto Canonico: pertanto ha come finalità propria, l’educazione del bambino secondo i valori cristiani (art. 19 della Costituzione della Repubblica Italiana).
La scuola dell’Infanzia “Maddalena di Canossa” è nella chiesa soggetto e oggetto di formazione ed evangelizzazione.
Il servizio educativo si fonda sull’intuizione carismatica di S. Maddalena di Canossa che comprende il recupero di tutta la persona: mente, cuore (affetti), capacità progettuali per trasformare la realtà e renderla umanamente vivibile (missione).
Gli operatori scolastici, che collaborano con l’Istituto, si impegnano perciò a testimoniare:
- l’amore per l’uomo di qualsiasi condizione sociale, religiosa ed etnica
- la prossimità come vicinanza affabile e premurosa
- il dono come gratuità, misura di riferimento del pensare, parlare e operare
- i valori del vangelo, in particolare l’amore fraterno, il rispetto reciproco, la tolleranza, la solidarietà, il perdono
Il servizio viene attuato attraverso una comunità educativa che, con l’apporto di tutti: bambini, educatrici, genitori, dirigenti responsabili, personale di servizio, tende a realizzare un clima comunitario sereno e stimolante caratterizzato da uno stile di vita cristiano.
I genitori che scelgono la nostra Scuola Materna, aderiscono liberamente al suo Progetto Educativo, attuando la libertà di scelta educativa prevista dalla Costituzione italiana (art. 33).
Le situazioni familiari, spesso problematiche e confuse, richiedono attenzione, comprensione e proposte di formazione che aiutino i genitori nel loro difficile e impegnativo compito educativo, ma anche in quello relazionale di coppia.
— ANCELLE DI GESU’ BAMBINO —
Via Petronio, 26 34141 Trieste – tel e fax 040/397286
cfr. Casa Famiglia Gesù Bambino
Sito internet casa generalizia: http://www.cfgb.it
L’Istituto Ancelle di Gesù Bambino fu fondato a Venezia nel 1884 da Elena Silvestri. In origine l’Istituto aveva all’esterno forma secolare, pur essendo all’interno totalmente religioso. Nei primi anni di vita fu sostenuto dal Card. Sarto che approvò le prime Regole nel 1898 e le seconde nel 1903, prima di partire per il Conclave che lo avrebbe eletto Papa Pio X. L’Istituto fu aiutato fin dal suo nascere dai Padri Gesuiti, dai quali la Fondatrice era diretta. Divenne di diritto pontificio con il Decreto di Lode nel 1932. Ebbe l’approvazione definitiva nel 1940.
Fondatrice: Elena Silvestri nacque a Bassano del Grappa (Vicenza) il 4.2.1839. Abitò a Venezia dal 1866, dapprima nella parrocchia dei Frari e, dopo la fondazione, in quella dei SS. Apostoli – Cannaregio 4851. Dopo aver iniziato ad occuparsi delle giovani, accogliendole nella casa paterna per istruirle nel catechismo e insegnare loro a cucire e a ricamare, rendendosi conto delle condizioni delle giovani del popolo, dei pericoli dello sfruttamento della nascente civiltà industriale e della necessità di dare ordine e stabilità al suo progetto, acquistò un palazzo vicino alla residenza dei PP .Gesuiti dai quali era diretta, e vi fondò l’Istituto. Le prime compagne furono la mamma, la zia, la sorella e una giovane postulante. Aprì laboratori di cucito, di ricamo, di mosaico, dando alle ragazze la possibilità di guadagnarsi onestamente la vita. Le istruì nel catechismo e si occupò della loro formazione cristiana. Fondò l’opera della Prima Comunione sulla falsariga dell’Opera di Gesù Bambino fondata a Parigi dal Padre Gesuita Pietro Olivaint e si impiegò con tutte le sue forze perché le giovani fossero ben preparate all’incontro con Gesù Eucarestia e divenissero apostole in seno alla famiglia e alla società. Morì a Venezia il 12 marzo 1907. Nel 1999 è stata dichiarata “venerabile” da Papa Giovanni Paolo II.
Il carisma ecclesiale della Congregazione delle Ancelle di Gesù Bambino consiste nel vivere i misteri dell’Incarnazione e dell’Infanzia di Cristo, ricopiando il modello della Famiglia di Nazareth: l’abbassamento del Verbo, la sua obbedienza al Padre e l’amore infinito per gli uomini; la povertà e la completa disponibilità di Maria, “serva del Signore”; la fedeltà e la giustizia di Giuseppe, custode del Verbo (cf. art. 2 delle Costituzioni). E’ l’abbassarsi per riempirsi, il mettersi accanto alla persona per servirla. Il fine della Congregazione… è la santificazione dei suoi membri mediante la professione dei consigli evangelici e la santificazione del prossimo con l’evangelizzazione dei poveri, l’iniziazione cristiana e la formazione della gioventù (cf. art. 4 delle Costituzioni). Le Ancelle sono chiamate ad annunciare, con la loro vita e con la parola, il Cristo povero e umile, a servire il Cristo nascosto nella grande “Nazareth” del mondo. La spiritualità dell’Istituto è cristocentrica e ignaziana. Tale spiritualità che la Venerabile Elena Silvestri ha attinto dai Padri della Compagnia di Gesù, scaturisce dallo spirito di Sant’Ignazio di Loyola e poggia sulla piattaforma degli Esercizi Spirituali. La festa patronale dell’Istituto è il Natale. In questa ricorrenza le Ancelle rinnovano i loro voti. L’anniversario di fondazione è il 4 marzo. Campi di attività concreta o apostolato:
- Evangelizzazione
- Catechesi in misura prevalente orientata alla fascia dei fanciulli, preadolescenti, adolescenti.
- Formazione dei catechisti, animazione liturgica
- Attività educativa: scuole materne – oratorio
- Attività di promozione umana, in particolare delle ragazzine.
- Accompagnamento spirituale – conduzione di corsi di Esercizi.
- Accoglienza in “gruppi famiglia” di minori in stato di disagio (Trieste)
- Servizio sociale
- Attività pastorale con gli emigranti in Svizzera.
- Attività missionaria ad gentes (Brasile e Costa d’Avorio)
Luoghi di presenza: L’Istituto è presente in Italia – Svizzera – Brasile – Costa d’Avorio. La casa Madre, a Venezia, è anche sede generalizia. Cannaregio 4851. Cfr. sito Ancelle di Gesù Bambino: www.istitutoancelle.it.
Le Ancelle di Gesù Bambino sono presenti a Trieste dal 1919 quando furono chiamate dal Vescovo di allora per prendere in consegna, nella zona di Servola l’ “Asilo Jolanda di Savoia” rimasto in mano di un piccolo gruppo di ragazzine guidate dalla maggiore di esse. Le suore hanno vissuto e operato in quella zona di Trieste fino al 12 settembre 1992. Il 13 settembre del 1992 si sono trasferite in Via Petronio 26, l’attuale indirizzo, prendendo in consegna quello che prima si chiamava “Asilo Speranza” gestito dalle Suore Canossiane. Da allora l’Asilo Speranza si chiamerà “Casa Famiglia Gesù Bambino”. Casa Famiglia è una comunità di accoglienza per minori di ambo i sessi di zero dodici anni che non possono stare con le loro famiglie di origine. I minori vengono tutti inviati dal Tribunale per Minori di Trieste e trovano ospitalità nei tre appartamenti così denominati: “Girasoli” per i maschietti, “Ginestre” per le bambine e preadolescenti,” Genzianelle” per i bimbi di zero, sei anni….. La comunità religiosa è costituita da sette suore coadiuvate nella gestione dell’accoglienza da educatori professionalmente prepararti, da personale scelto di fatica, dalla competenza di una psicologa e da volontari. La parte amministrativa è seguita dal Consiglio di Amministrazione formato da cinque membri eletti dai soci: presidente e due consiglieri eletti. S.E. il vescovo di Trieste e la direttrice di Casa Famiglia sono membri di diritto. Il vescovo può farsi rappresentare da un suo delegato. I membri del Consiglio di Amministrazione prestano gratuitamente il loro servizio.
Cfr. sito di Casa Famiglia Gesù Bambino: cfgb.it/casafamiglia